Il mio desiderio più grande è sempre stato quello di aiutare e facilitare il percorso di cambiamento delle persone.
Mi sento molto fortunata perché credo fermamente in quello che faccio e nel metodo che utilizzo.
L’ approccio strategico ai problemi umani personali e interpersonali ha dimostrato nella sua applicazione empirica come situazioni problematiche a volte complicate e persistenti, non necessitino di lunghe e complicate soluzioni.
L’obiettivo di tale approccio è difatti quello di mettere a punto ed applicare strategie di intervento capaci di produrre rapidi e risolutivi cambiamenti, e sulla base di ciò rilevare “come” i sistemi umani costruiscono i problemi e persistano nel mantenerli. Ovvero conoscere i problemi mediante le loro soluzioni.
Connotato in maniera fortemente pragmatica, l’approccio breve strategico rappresenta quindi una prospettiva decisamente innovativa e “rivoluzionaria” rispetto alle convenzionali forme di intervento sia in ambito psicologico che educativo.
Tale approccio si differenzia da quello dei trattamenti tradizionali per la sua concentrazione sull’ hic et nunc del paziente, il suo “qui e ora”.
Il disagio della persona viene considerato come un equilibrio disfunzionale, e sulla base di tale prospettiva si interviene per modificare la visione che il soggetto ha elaborato di sé e della realtà che lo circonda.
L’attenzione viene focalizzata su come la persona e le persone intorno a lei hanno cercato di risolvere il problema, ovvero le tentate soluzioni che alimentano il problema, e su come possa essere possibile cambiare tale situazione problematica nella maniera più rapida ed efficace possibile.
I problemi non sono considerati in termini di causalità lineare (una causa produce un effetto), ma sono affrontati in una logica circolare (una causa produce un effetto che a sua volta agisce sulla causa…).
I termini causa ed effetto sono dunque intercambiabili. La circolarità può essere vista in termini di circolo vizioso che mantiene il problema, permettendo di mantenersi in relativo equilibrio nonostante tutti i tentativi intrapresi dalla persona per liberarsene.
Attraverso la prescrizione di esercizi mirati da eseguire tra una seduta e la successiva, ha come scopo quello di rompere i circoli viziosi alimentati dal sistema al fine di creare nuovi equilibri (circoli virtuosi).
Si tratta quindi di ridare fluidità ad un sistema che si era bloccato.
Scopo del percorso che faremo insieme è curare la sofferenza nel modo più rapido possibile e con effetto duraturo nel tempo.